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Tutti nascono come originali ma molti muoiono come fotocopie

Carlo Acutis nasce a Londra il 3 maggio 1991, da Andrea e Antonia, che si trovano nella City per lavoro. Dopo alcuni mesi di permanenza nel Regno Unito, nel settembre 1991 la famiglia rientra a Milano, e Carlo cresce accudito dai genitori e dai nonni, fino ai quattro anni, quando inizia la scuola materna. Si dimostra un bambino attento e curioso, umile, spontaneo, vivace ma pacifico, anche di fronte ai dispetti dei coetanei. Da quando aveva dodici anni inizia a frequentare quotidianamente la celebrazione eucaristica, e coltiva così la propria fede, seguita dalle sue altre passioni per l’informatica, per il cinema e l’amore per gli animali, tanto da tenere in casa due gatti e quattro cani.

Dopo un’infanzia gioiosa vissuta tra famiglia, amicizie, studio, catechesi, servizio nella Caritas e all’oratorio, oltre che in crescita nella fede, Carlo stringe un rapporto di amicizia speciale con il Signore nell’Eucaristia, che lui stesso definisce la sua “autostrada per il cielo”. Sviluppa inoltre una forte devozione mariana. Il tutto forma il suo “kit per la santità”: celebrazione, comunione e rosario quotidiani.

A quindici anni, inaspettatamente si ammala, e quella che si rivela essere una leucemia viene scambiata per una semplice forma influenzale. Qualche giorno prima di venire ricoverato in ospedale, offre la sua sofferenza al Signore, e durante il ricovero si mostra sempre incline alla serenità e alla speranza di guarigione, malgrado fosse al corrente della gravità della malattia.

“Tutti nasciamo come degli originali, ma molti muoiono come fotocopie”, aveva scritto.

Muore il 12 ottobre 2006, e viene sepolto ad Assisi. È tutt’ora in corso la sua causa di beatificazione.

Articolo di Nicola Soliano