Tutti i problemi dell’uomo provengono da non saper stare fermo in una stanza. (Blaise Pascal)
Cosa c’entrano le macchine da corsa e la Formula 1 con il tempo bello e poetico dell’Avvento? La nostra testa corre al Natale, alla capanna, al Bambinello, ai regali… giusto “corre”. Il grande pericolo che viviamo tutti di fronte ad un avvenimento importante è sempre quello di avere fretta che arrivi presto. Siamo preoccupati più del momento da vivere che della preparazione giusta per poterlo accogliere al meglio. Anche noi, vedete, siamo un po’ come piloti in gara che hanno tanta voglia di arrivare al traguardo, solo che, non è possibile vincere la gara se non si fa attenzione allo stato della macchina sulla quale si corre.
È proprio così: senza le soste per la manutenzione, la gara finisce dopo qualche giro e la vittoria rimane un sogno lontano. Anche nel nostro cammino cristiano funziona allo stesso modo. Se ogni tanto non ci fermiamo, non diamo un’occhiata alla nostra vita e a quello che il Signore ci chiede in questo momento, prima o poi le forze vengono meno e il desiderio di una vita felice e piena di gioia, si spegne come una candela consumata.
In questo anno particolare stiamo sperimentando tutti la fatica di fermare le nostre attività abituali, il peso di ridurre le nostre relazioni e i nostri spostamenti: allora perché non provare a leggere questo obbligo come un’occasione per “fare il tagliando” della nostra vita spirituale? Un pit-stop nel quale, come singoli e come famiglie proviamo a cambiare e rinnovare quel che in noi ancora rimane di vecchio e appesantito, per correre più spediti incontro ad un Signore che viene non per darci una spinta per far meno fatica a correre, ma per portarci direttamente, con la forza del suo Spirito, a tagliare il traguardo con una vittoria per la quale val la pena affrontare ogni difficoltà.
E allora che aspettiamo? Fermiamoci per…ripartire!