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Chi cerca, trova!

Ben ritrovato! Sono giorni che stavo pensando quale tema trattare per il mio prossimo articolo ma era dura! Da una parte era difficile trovare un altro argomento in questo momento che non sia epidemia, Covid, isolamento; dall’altra se pensavo come unire questi temi con la mia rubrica sulla missione mi venivano in mente un sacco di spunti ma non collegati tra loro. Allora scorrendo un po’ nelle home dei social, mi è venuta in mente l’idea di approfondire il tema della disinformazione!

Quando ho il privilegio di testimoniare la mia esperienza in Uganda, un obiettivo (se non il primo) che mi pongo è lasciare al termine della serata ai giovani quella voglia di tornare a casa e di informarsi, di approfondire questo o quell’altro argomento! Invasi da mille notizie sui social e su internet, si cade nel trabocchetto di credere ai vari video o stati personali postati da amici o vari utenti che chiamiamo sempre “amici”; per esempio, si comunicano dati o informazioni d’impatto, che catturano la nostra attenzione ma sei poi si effettua qualche ricerca approfondita si scopre che forse ci hanno detto solo una parte di verità, quella che faceva più comodo. Poi vedi numerosi commenti sotto favorevoli o contro, con toni pacati o polemici e rischi di passare delle ore a leggerli.

In questo momento in cui ho ancora di più in mano il cellulare, ne sto vedendo a centinaia di questi post e soprattutto inerenti alla rubrica che tratto sulla missione: “Dove è la Chiesa Missionaria? Dove sono le ONG che vanno in Africa o che aiutano i barconi di immigrati? Ora che c’è bisogno in Italia non fanno niente!” Questi sono solo alcuni esempi. Non ti nascondo quante volte ho avuto la tentazione di commentare ma mi sono sempre bloccato perché per certi argomenti c’è bisogno di un confronto verbale, faccia a faccia e non dietro a uno schermo, troppo facile!

Il mio consiglio rimane lo stesso: informati sulle notizie che leggi, vai a fondo, scopri di più! Ora che hai abbastanza tempo libero, guarda una puntata in meno su Netflix, tranquillo avrai tempo anche per quella! Fai qualche ricerca su un argomento a tua scelta che hai sempre avuto in mente ma che non hai mai approfondito e non fermarti alla prima ricerca che ti offre Google! Leggi più siti e poi trai le tue conclusioni!

Lo so che in questo articolo forse sono andato un po’ fuori rotta,  ma ci tenevo a sottolinearlo. Una delle ricchezze che mi ha lasciato l’esperienza missionaria è la voglia di curiosare, di interessarmi perché mi sono sentito ignorante in molti argomenti. Sarà stato l’incontro con qualcuno con diverse abitudini, diverse tradizioni, diversa cultura a farmi accorgere di questo? A farmi capire che forse le mie idee, le mie convinzioni che avevo forse potevo metterle in discussione? Credo proprio di sì! Troppe volte abbiamo l’abitudine di riconoscere qualcosa o qualcuno come nemico solo perché è diverso, perché non fa parte della nostra routine. Sforziamoci ogni tanto di accettare quella diversità che può diventare ricchezza.

… ah e ricordati che la Carità è silenziosa, non fa rumore, non fa notizia come uno scandalo. Qualcuno ce l’ha già detto! San Paolo ce lo sottolinea nella sua Prima Lettera ai Corinzi:

4 La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, 5 non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6 non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità.

Articolo di Lorenzo D'Agosta